Cugini nel Sangue... ma Fratelli nell'Anima

 

E' difficile dar voce ai pensieri e tentare di riassumere in poche righe la tempesta di sentimenti che invade cuore e mente quanto penso a Te, Saby...

E’ passato un anno ormai da quando ti ho salutato con un bacio l'ultima volta, ed ancora in me pervadono le stesse sensazioni di allora, lo stesso dolore e la stessa rabbia, la stessa disperazione e lo stesso sconforto... Perchè è inutile negarlo Saby, per quanto ognuno di Noi stia cercando di rendere onore alla tua Vita con la positività e l'entusiasmo che tu stesso ci hai lasciato ed insegnato, la tua Assenza fa male, tanto male...

Io in questi mesi ho capito una grande verità... qualcosa che prima mi sembrava assurdo e impossibile, ma che ora so possa accadere...
Quando perdi qualcuno che ami profondamente, il dolore è talmente devastante e potente da lasciarti senza respiro: tutto è difficile, anche respirare... vedi il mondo intorno a te andare avanti, mentre la tua anima continua ad urlare nel petto il suo dolore sordo e muto che nessun altro può sentire al di fuori di te... Le persone che ti stanno accanto prima comprendono, poi si fanno sorde e continuano a ripeterti che così non va bene, che devi rialzarti e che piano piano con il tempo riuscirai ad andare avanti: quanto ho odiato quelle frasi comuni, quanto mi hanno infastidito in questi mesi, quante volte mi è venuta voglia di urlare, gridare, sbraitare e mandare tutti a quel paese...
Perchè anche quando tutto sembra esser tornato ad una parvenza di normalità, mi basta vedere una tua foto o inciampare in qualche tuo ricordo per risprofondare nella disperazione della tua assenza, mi basta un profumo o una canzone per ripiombare nella stessa angoscia e nello stesso sconforto... 
Altro che andare avanti: tutto sembra riportarmi indietro, alla stessa rabbia, alla stessa sensazione di impotenza, allo stesso senso di colpa di un anno fa...
Ma in un anno qualcosa è cambiato, però... Ho capito... ho capito davvero che no... Non passa.... e non passerà mai, è inutile prendersi in giro... Non potrà MAI fare "meno male"... L'unica cosa che può succedere è smettere di combattere il dolore... possiamo imparare a conviverci, possiamo accoglierlo nella nostra vita e renderlo compagno del nostro cammino... possiamo lasciargli una parte del nostro cuore che sappiamo già che non riavremo mai più indietro... Sì, lo so: andremo avanti... continueremo a vivere e a respirare, a ridere e a piangere, a dormire e a sognare, a disperarci e a sorridere... ma non saremo mai più soli e mai più gli stessi di prima... in ogni attimo, in ogni respiro, in ogni sorriso, in ogni lacrima ci sarà sempre un pezzetto di quel dolore soffocante, di quella malinconia cronica che l'assenza di chi ami ti lascia...
E' per questo che il dolore ci stravolge la vita... perchè fin quando tutto è solo felicità e gioia, noi non sappiamo cosa sia vivere... Ed è un triste paradosso, che si possa imparare a vivere solo attraverso il dolore, la sofferenza e molte volte anche attraverso la morte...
Per quanto mi riguarda sto andando avanti, sto stringendo i denti come avresti voluto tu... ogni volta che le gambe cedono penso a ciò che mi hai insegnato, penso a ciò che tu volevi per me... allora stringo i denti, cerco di asciugare le lacrime, prendo a braccetto il mio dolore e continuo a camminarci accanto, cosciente che, come ho detto prima, sì... si può andare avanti... sì, si può continuare a vivere... ma che nulla potrà mai essere più come prima, perchè NULLA è più lo stesso senza Te, Saby!!!

Ognuno di noi ha ricordi bellissimi, profondi e commoventi dei fantastici momenti passati assieme a Te, ed ognuno di  noi si aggrappa a quei momenti  e a quei ricordi per poterti pensare con un sorriso, per poter trovare in quell'allegria e spensieratezza di un tempo, un salvagente a tutta la disperazione che sennò avvolgerebbe i nostri cuori.

Io stessa, penso e ripenso alle mille cose fatte assieme, ad ogni attimo in cui la tua vita è stata intrecciata alla mia, a tutto ciò che tu mi hai insegnato non con le parole ma con il tuo modo di essere e con i tuoi gesti.

Ed è strano, che dopo quasi 34 anni passati l'uno nella vita dell'altra, i più grandi insegnamenti e i ricordi più importanti che mi hai lasciato, passino tutti attraverso la tua malattia, la tua sofferenza, i tuoi silenziosi sorrisi.

Nulla è stato facile per te in questi ultimi 3 anni, eppure sei stato tu a decidere sino all'ultimo, con grande lucidità ed un coraggio incredibile, che direzione far prendere alla tua vita; sei stato tu a gestire il tuo male, e sempre tu hai comandato la tua vita sino al tuo ultimo respiro.

Non hai permesso a quel maledetto tumore di prendere il comando dei tuoi giorni, hai lottato sempre e comunque, con una forza d'animo che alcuni di noi non sapevano nemmeno avessi.

Anche il giorno in cui ci hai lasciati, non è stata una sconfitta: hai voluto regalarci quell'ultimo immenso sorriso, con il quale anche da dentro quella bara gridavi al mondo intero HO VINTO IO.

Nei mesi della tua malattia, molte volte abbiamo parlato a cuore aperto, senza paura, con la consapevolezza che ogni parola aveva un peso, ogni attimo era importante... Ma con tutta onestà, oggi, sono i nostri silenzi ad avermi insegnato e raccontato le cose più belle e importanti che so...

Durante le mie visite, passavamo molto tempo uno affianco all'altra, mano nella mano, a guardarci negli occhi in lunghi istanti, senza nemmeno parlare... e credimi... con quegli sguardi e con quei silenzi, forse ci siamo detti i più grandi e sinceri ti voglio bene, che anche con le parole più belle e importanti mai saremmo riusciti ad esprimere con la stessa potenza e forza.

Ed ognuno di quei silenzi, ognuno di quegli sguardi, è custodito gelosamente nel mio cuore, a riassunto di mille parole mai dette, esattamente come lo sono i ricordi più belli, spensierati e felici della nostra vita insieme.

Ed è proprio grazie a quei silenzi, a quegli sguardi, alla tua forza e al tuo coraggio nell'affrontare la malattia, che oggi l'Amore che ci unisce è ancora più grande, più forte e più radicato in me:

quand'ero piccola mi hai insegnato mille cose, ti sei sempre comportato come un fratello maggiore, aiutandomi nei momenti difficili e convidendo mille risate nei momenti più felici...

ma ciò che mi hai insegnato durante questo lungo e difficile percorso di malattia, farà parte di me e della Donna che sono e che sarò, per tutta la vita.

Un pezzetto della tua Anima vivrà sempre in me, così come ogni mio sorriso alla vita, sarà un po' anche il tuo...

Sempre e per sempre insieme, Saby... sempre e per sempre, cugini nel sangue ma fratelli nell'anima!!!