Foto #01

 

 

Rosy, a piedi nudi, fissava nel buio fuori dal vetro della finestra... alle sue spalle Mike dormiva profondamente, incurante dei pensieri che assillavano la mente di Lei...
Una piccola lacrima, solcava il suo viso, carica di rabbia e di dolore e di speranze spezzate... Rosy faceva violenza alla sua anima per poterla ricacciare indietro, per farla risalire adagio adagio da dove era scesa...
Nel buio e nel silenzio della notte, la mente vagava verso luoghi e pensieri vietati alla luce del sole, quando Lei proibiva alla sua mente alcuni ricordi... ma di notte... di notte i divieti della sua mente non avevano valore, le catene dei suoi pensieri proibiti cadevano inermi...
E così mentre fissava in cerca di pace il cielo oscuro della notte, la sua mente la tradiva e le riportava davanti immagini felici di persone ormai perdute, di dolori taciuti e soffocati di giorno ma che la notte urlavano e stridevano in ogni suo respiro... e così il fiato lentamente le moriva in gola ed iniziava l'affanno... quella sensazione di non aver più aria intorno, di essere rinchiusa in una scatola invisibile e soffocante...
La mano lentamente saliva al petto mentre la mente lottava strenuamente per riportare ad un ritmo regolare sia il respiro che il battito del cuore... e andava avanti così...
Secondi interminabili... minuti che sembravano ore.... ogni notte una nuova lotta.... ogni notte nel suo inconscio c'erano diverse guerre da combattere.... e proprio mentre quella lacrima ribelle bruciava sul viso come lava rovente, era scesa ormai sin sotto al suo mento, Mike si svegliava leggermente dal suo sonno egoista, e con la voce impastata di sonno sussurrava il Suo nome... e per quanto flebile nell'eco del rumore dei pensieri di Lei, quel semplice suono "Rosy..." la strappava in un attimo alla guerra che ogni notte combatteva silenziosa e solitaria, proprio nel momento in cui il conflitto sembrava sopraffarla, quando nel petto non restava che l'ultimo alito di respiro... "Vieni a dormire, su... Ormai è tardi"...
Lei allora strofinava via con il palmo della mano quella maledetta lacrima, ritornava a letto e si sdraiava al suo fianco... e mentre lui la abbracciava già vinto dal sonno, chiudendo gli occhi Rosy si diceva: "domani vincerò io.... domani tutto sarà diverso... domani io respirerò da sola..."
Un'altra battaglia non vinta in una guerra senza fine....

 

 

10 maggio 2013 * h.23.31